AUDITORIUM DUE PINI
Alle ore 5 di questa bella domenica di fine marzo (tutti arzilli e freschissimi nonostante nella nottata fosse scattata l’ora legale che ci ha fatto perdere un’ora di sonno), partiamo alla volta di Roma per portare la nostra messa in scena “QUELLO CHE SE FA SE RTROA” sul palcoscenico dell’Auditorium DUE PINI del quartiere Vigna Clara. Già dalle prime ore della mattinata inizia quella che poi si rivelerà una grande affluenza di pubblico. Tra gli altri, una gradita presenza è quella del Sottosegretario al Ministero degli Affari Regionali PIETRO COLONNELLA. Sono presenti anche il Presidente del Nuovo Cenacolo, Antonio Massa, Renato Sacripanti, Adriana Bisirri (dell’Associazione Marchigiani ALMA), Monsignor Pennacchini, ed altri esponenti politici Romani venuti, come al solito, per dire la loro nell’incombenza della tornata elettorale del prossimo aprile. C’era anche il nostro caro amico SILVIO SPACCESI, impegnatissimo in questo periodo nel Teatro Manzoni con la sua Commedia DON PASQUALE. Tutti i passaggi della commedia, che nel frattempo era iniziata sulla scena, venivano sottolineati da tanti applausi di approvazione. Grande è stato il divertimento di tutti, scatenato soprattutto da quel trascinatore di pubblico che è Gabriele Mancini!Alla fine, ed erano già le 14,40 (la commedia era potuta iniziare solo alle 12,45), tra un tripudio di applausi è salito sulla scena il carissimo maestro Silvio Spaccesi dando inizio al suo atteso ed efficacissimo intervento. Riferendosi alla tarda ora ed all’immensa pazienza di questi eccezionali ed affezionatissimi spettatori, dice: “Non esiste orario, non esiste posto, non esiste tempo, quando lo spettacolo è valido e coinvolgente: il miracolo del teatro si rinnova con questi signori, questi amici carissimi che sulla scena sono uno migliore dell’altro! Quando ci sono loro lo spettacolo è assicurato!” Poi aggiungeva: “Quando c’è qualcosa che non va, non vi abbattete mai perché arriva il buonumore e la forza della vostra unità!”. E quindi: “Questi signori qua sono grandi: il merito è tutto loro se voi, pubblico, potete gustare quello che ci hanno abituato a vedere in queste meravigliose giornate romane!”Gabriele, dopo aver ringraziato il numerosissimo pubblico, che nonostante l’ora (erano ormai le 15 inoltrate) non aveva mai abbandonato il posto in sala, ha proceduto, non prima di averlo ringraziato per le toccanti parole dette in nostro favore, a consegnare a Silvio Spaccesi la medaglia in bronzo che ricorda le 150 messe in scena della sua compagnia. Ringraziando, commosso ed emozionato, Spaccesi garantisce che la porrà accanto alla recentissima onorificenza a lui concessa dal Presidente della Repubblica. Grandi applausi e, quindi, per tutti, il meritatissimo pranzo (a base dei gustosissimi nostri prodotti portati direttamente in mattinata dalle Marche) apparecchiato nel grande cortile adiacente il teatro. Il tutto è stato favorito dalla complicità di una calda e piacevole temperatura primaverile, la sorpresa di incontrare gente che non si vedeva da anni, la felicità di scambiarsi chiacchiere e ricordi: siamo arrivati, cosi, alle 17 senza accorgercene. L’ora della partenza e dei saluti era, purtroppo e troppo presto, arrivata con grande dispiacere da parte di tutti. Un grande ringraziamento va agli amici della compagnia IL MURELLO di Montelparo che, guidati dal loro presidente Giuseppe Mariucci, hanno fatto si che la giornata, veramente complicata, fosse molto più leggera e facile per tutti noi. Arrivederci carissimi amici e compaesani: al prossimo incontro! Non dimenticheremo facilmente questa giornata! Come, crediamo, sarà difficile la dimentichiate voi! Vi porteremo nel cuore e cercheremo di tornare al più presto!